In molte città del nostro Paese, nei prossimi giorni verrà avviata una serie di iniziative per riflettere e far riflettere sulla violenza che si riversa sulle donne di ogni età, di tutto il mondo e di tutte le culture. I fatti di cronaca anche recenti sottolineano come il tema sia ancora, purtroppo, di forte attualità.
Le Nazioni Unite hanno proclamato il 25 novembre “Orange Day”, un’occasione per sensibilizzare verso questa terribile piaga e mobilizzare le comunità che ne sono affette. Come negli anni scorsi poi, la giornata del 25 novembre segnerà l’inizio di 16 giorni di attivismo contro la violenza di genere che si concluderanno il 10 dicembre, Giornata Mondiale dei Diritti Umani.
Anche il nostro Istituto vuole ribadire il proprio NO alla violenza in tutte le sue forme e in questo caso a quella sulle donne e sulle ragazze. I docenti si prodigano in vari momenti dell’anno, in varie occasioni e fornendo spunti di riflessione costanti perché il no si tramuti in consapevolezza e cultura acquisita.
Siamo certi del fatto che anche le famiglie debbano e possano dare il loro contributo nell’educare costantemente i figli al rispetto degli altri, in un’ottica di eliminazione di ogni forma di violenza e discriminazione.
”La violenza sulle donne è antica come il mondo, ma oggi avremmo voluto sperare che una società avanzata, civile e democratica non nutrisse le cronache di abusi, omicidi e stupri.” (Helga Schneider)
“Se domani sono io, se domani non torno, distruggi tutto. Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima” (Cristina Torres Cáceres)
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